Nel suo piccolo cornicione il piccione, stanco, malato, infreddolito sta accovacciato, lui nero come la pece osserva e si staglia in quel cornicione bianco e candido sullo sfondo del palazzo color crema.
La gente che passa ridendo e scherzando sotto di lui, non si accorge di questo batuffolo malaticcio che stanco non ce la fa più a respirare, il suo sguardo…perso nel vuoto, gli occhi come due fessure, però resiste, le zampette oramai come due moncherini, per la malattia a stato avanzato che lo ha colpito lo rende ancora più febbricitante, e terrificante nel suo misero aspetto.
Oramai tempo di pensare non ce né più, è ora di agire sa che il prossimo respiro che esalerà sarà l’ultimo ma, vuole fare ancora qualcosa per lasciare un ricordo vivido alle persone che passano sotto di lui.
Alamo e Dictil stavano passeggiando amabilmente sotto un palazzo del ‘900 quando ad un certo punto Dictil si accorse di essere innondata da una sostanza bianca che lavò lei ed Alamo, era come una secchiata di…la donna alzò la testa e come risposta le calò addosso il corpicino esangue del colombo sulla faccia e lei cominciò ad urlare dal disgusto di quella situazione racapricciante.
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