– Chapter eight – Conforto?

Quella notte Lenardo, come al solito era rimasto solo e con quella sua bramosia di vendetta e sete insaziabile. Quando tutto si fece cupo, la notte divenne irreale ed allo stesso tempo palpabile ed afferrabile. Si voltò e sussurò – Ben tornato! – l’ombra lo apostrofò – …allora? Che effetto di fa quello che hai voluto?…- Lui rispose – Mi sento assetato di bramosia e voglia di fare del male ancora…- l’entità -…questo è il tuo appagamento di tutti gli anni che ti sentivi in una gabbia di cristallo creata da te…-appena finirono queste parole, un lampo accecante invase la stanza e si prostrò una figura indefinita che apostrò -…meschina blasfemia! A tanto sei arrivato, tu devi smetterla di abbindolare gente che ha altri disegni per la retticienza…- l’ombra -…COSA!!!!? Sei tu, ancora una volta mi metti i bastoni tra le ruote…- la figura indefinita -…Sai bene perché sono qui, immaginavo…tu sei solo un abominio volevo vedere fino a che punto potevi spingerti, povero stolto…ed ora riparerò alle tue misfatte e chi dovrà imprigionarti sarà prorpio chi ti ha dato potere questa volta…miserabile non hai visto cosa porta al collosciocco, lui sapeva che poteva cadere ecco…-scostò con un soffio quello che portava al petto Lenardo e l’Ombra venne immediatamente paralizzata, portava tutti simboli di protezione dalle forze negative…dalla tasca del ragazzo cadde anche l’anello di Karnak che con la sua luce imprigionò l’Ombra nel suo fascio di luce, nel mentre come da un sonno Lenardo si svegliò e vide quello che stava succedendo e restò a guardare ammutolito…l’entità informe diede le istruzioni al ragazzo-…recita queste parole e metti gli amuleti in cerchio secondo il momento dell’acquisto di tali…- eseguì alla lettera quello che gli era stato detto e l’Ombra si volatilizzò…essa disse -…ci vedremo domani sera e ti spiegherò il tutto…-e come se non fosse successo neinte il tempo riprese a scorrere normalmente, e non era passato nemmeno un minuto da quando il tempo per lui si era fermato.

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