The wrong room number

Possiamo dirla così, se tutte le storie possono essere ispirate a fatti che posso essere accaduti e poi ci hanno ricamato creando delle storie, questa che sto per narrarvi è successa realmente al sottoscritto e credetemi quanto vi sto dicendo che come me le notti non vi piacerà farle in nessun modo.
Tutto è cominciato quando cominciai a lavorare di notte a Venezia e decisamente pensai – finalmente ho fatto un altro scalino per realizzare il mio sogno – che ovviamente al momento conoscerlo è forviante. Comunque, le notti per chi le fa come me sono deleterie perché ti stravolge tutto il bioritmo ma, come dico sempre bisogna provarle realmente, soli, con l’unica compagnia di se stessi e dei “rumori” che hanno a dir poco che di allegro, comunque.
Per circa una settimana ho lavorato affiancato ad un mio collega che mi ha spiegato quello che c’era da fare e siccome sono una persona dinamica e non riesco a restare con le mani in mano ho cominciato a spaziare il mio lavoro perfezionandolo sempre più ed anche a ricoprire ruoli che non mi competono. Comunque, dopo la fatidica settimana rimasi solo, e lì che tutto ebbe inizio, la prima notte la boisorée che è costituito il luogo dove lavoro cominciò a cigolare, normale visto che il riscaldamento ad una certa ora si spegneva quindi dalla dilatazione del legno andava a restringersi, si ma, in maniera strana ed inquetante come se ci fosse qualcuno che con passo pesante si avvicinasse a voi molto lentamente, preannunciandosi con un profumo di rosa, che aveva un buon profumo, però più il rumore si avvicinava più il profumo diventava puzza di rosa rose morte e stagnati fino a risultare marcie, mai però un odore naoseabondo.
La sera seguente, ad esempio era un profumo d’arancia, buono fresco che via via diventava tanfo di morte…oltre modo ogni tanto i fogli nel l’ufficio retrostante al mio dava come l’impressione che qualcuno buttasse in giro la carta, ho controllato in più rispese ma, era tutto in ordine…poi alle prime luci dell’alba o quando il personale arrivava tutto smetteva, la cosa strana era che questi rumori duravano per tutta la notte, quando questi arrivavano al ricevimento…svanivano senza spiegazione…

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